Garfagnana

La Garfagnana, racchiusa tra Alpi Apuane ed Appenini, seppur vicina a città importanti come Lucca, Pisa, Firenze e alla Versilia, è rimasta nel tempo autentica.
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Garfagnana è come dire natura. È evocare immagini di un territorio orgoglioso ed appartato, quasi isolato dal resto della Toscana. Uno scrigno racchiuso fra Alpi Apuane ed Appenino e solcato dal fiume Serchio. Non ci si arriva per caso in Garfagnana, non è sbagliando strada che si approda in questa terra: a guidarci è solo il piacere e la consapevolezza di coglierne i frutti e di scoprire una incredibile quanto rara integrità culturale e naturalistica.

È uno scenario che non ti aspetti, ci sono rivelazioni della natura come l’Orrido di Botri, il canyon della Toscana scavato dalle acque di torrenti che si gettano in questa fessura preistorica. Una gola stretta da brivido, con arbusti che crescono sulle pareti, slanciandosi nell’ardua ricerca dell’unica striscia di sole che riesce ad insinuarsi.

Le meraviglie naturali della Garfagnana non finiscono qui: tra le più belle c’è la Grotta del Vento, con la sua passerella sospesa sulle meraviglie e con i suoi anfratti dai nomi emozionanti – Baratro dei Giganti, Salone dell’Infinito – che suggeriscono le sensazioni che qui si possono provare. Venite a scoprirla, e passo dopo passo vi rivelerà meraviglie e leggende.

Tra le altre cose da non perdere in Garfagnana c’è l’Eremo di Calomini, storia di un’immagine sacra che riappariva solo lì, in quel luogo a strapiombo sulla vallata della Turrite, dove per questo fu costruito un santuario grotta nel quale è anche possibile sostare. Invece il ponte del Diavolo, nei pressi di Borgo a Mozzano, catturerà il vostro sguardo per il suo aspetto e probabilmente per la leggenda che l’accompagna. Certo, non ci sono solo leggende, c’è anche la realtà di cittadine accoglienti, gelose custodi delle tradizioni folcloristiche e gastronomiche.

Troverete un po’ dappertutto un fiorire di riti, giostre e rievocazioni storiche, il teatro del recitar cantando, l’artigianato, il tutto accompagnato da specialità culinarie che hanno nella castagna l’alimento base, unico prodotto presente in tali quantità da permettere fino al secondo dopoguerra la sopravvivenza delle gente della valle. Oggi si sono affiancati prodotti antichi ma in grande voga come il farro, la mondiola e i formaggi.

Escursioni naturalistiche e località semplici e accoglienti, buona tavola e tradizioni, questa è la ricetta che la Garfagnana vi offre.

Castelnuovo di Garfagnana

Capoluogo e cuore pulsante della Garfagnana, iniziate la vostra visita della zona da Castelnuovo, la località più grande e importante della vallata. E’ un’ottima base per partire alla scoperta dei borghi vicini e dei bellissimi dintorni, grazie all’abbondanza di posti letto e di servizi.

Una volta in centro, visitate il bel Duomo situato nel pieno centro storico, e spostatevi in direzione Mont’Alfonso dove potrete ammirare la splendida fortezza. Ma a proposito di fortificazioni militari, la più importante di Castelnuovo e di tutta la Garfagnana è senza dubbio la Rocca Ariostesca, che si trova all’inizio del centro città.

Il nome potrebbe incuriosire, poichè non tutti sanno che il poeta Ludovico Ariosto visse qui per circa 3 anni. Per commemorarlo vi è persino un sentiero pedonale, il Sentiero dell’Ariosto, un must assoluto per chi si trova in visita da queste parti. Percorretelo con tutta la famiglia poichè è adatto a tutti, e vi permetterà di godervi in meno di due ore le principali bellezze di Castelnuovo e dei suoi dintorni.

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Bagni di Lucca

Bagni di Lucca si trova lungo la strada che conduce alla Montagna pistoiese, lungo il corso del fiume Lima. E’ dunque situata in una posizione di confine tra due aree, e per confondere ancora di più le idee è persino una nota stazione termale.

Pertanto, durante la vostra visita in Garfagnana non perdetevi una sosta a Bagni di Lucca: la potrete sfruttare per passeggiare nel suo centro storico, per attraversare il famoso Ponte delle Catene, che ricorda in piccolo il suo omonimo di Budapest, o molto più semplicemente per rilassarvi alle terme, alla fine di una giornata trascorsa all’aperto tra Garfagnana e Montagna pistoiese, a cavallo tra l’entroterra delle province toscane di Lucca e Pistoia.

Se ne avete il tempo o se viaggiate con figli adolescenti, non perdetevi la visita al Museo dell’impossibile, all’interno di villa Buonvisi Webb, dove sono messe in mostra credenze popolari, leggende, reperti misteriosi e ispirazioni esoteriche. Godetevi la visita guidata, e per la vostra ora e mezzo di permanenza non pensate a niente se non a divertirvi.

Molto belli anche in dintorni di Bagni di Lucca, a cominciare dall’Orrido di Botri, uno spettacolare canyon calcareo da scoprire da soli o con le esperte guide. Ci si accede dall’ingresso posto in località Ponte a Gaio.

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Barga

Il ponte del diavoloLa piccola ma graziosissima Barga si trova appollaiata su una collina nel cuore della Garfagnana. E’ parte del circuito Cittaslow, dell’associazione dei borghi più belli d’Italia, bandiera arancione del Touring Club Italiano. Insomma, i riconoscimenti non le mancano di certo, e una volta giunti sul posto non è difficile capirne il perchè.

In centro, visitate il duomo di San Cristoforo, risalente addirittura a prima dell’anno Mille, e una volta usciti dalle mura non perdetevi la casa museo di Giovanni Pascoli, in località Castelvecchio Pascoli, che appunto prende il nome dal poeta, il quale decise di vivere qui mentre insegnava a Livorno.

Inoltre, a circa 20 minuti dal centro di Barga, in località Borgo a Mozzano, si trova il famoso ponte del Diavolo, la cartolina della Garfagnana: è un antico ponte con un profilo davvero particolare fatto da un arco a tutto sesto e tre archi minori. Scattatevi una foto e pubblicatela sui social, e farete invidia a tutti i vostri amici.

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Coreglia Antelminelli

Il bel borgo di Coreglia Antelminelli, situato nel cuore della Garfagnana, prende il nome dall’antica famiglia nobile che governava in città durante il Medioevo. Oggi Coreglia è una località tra le più famose della regione, grazie sia alle bellezze del centro storico, sia alla natura incontaminata che la circonda.

Il suo bellissimo paesaggio naturale infatti consente di fare passeggiate, uscite a cavallo o in bicicletta, oppure di rilassarsi in canoa sul lago. Coreglia Antelminelli è anche una base interessante per esplorare i dintorni della Garfagnana, tra cui il lago artificiale di Vagli, da dove, con una gita in battello, si può ammirare un paese sommerso che ricompare ogni volta che viene svuotato.

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Camporgiano

Nell’alta valle del Serchio, tra le Alpi Apuane e gli Appennini, si trova la piccola Camporgiano, situata in un contesto naturale davvero imbattibile. E’ una località della Garfagnana che si estende per 27 chilometri quadrati, e ospita al suo interno diverse frazioni e piccoli nuclei abitati, di cui appunto Camporgiano è il più grande.

Degno di nota il centro storico, con la sua bella rocca estense che domina la piazza centrale, ma sono soprattutto i dintorni a rendere Camporgiano una delle destinazioni più interessanti della Garfagnana: potrete trascorrere intere giornate all’aria aperta, tra fiumi, laghi e foreste, ed è interessante anche il vivaio forestale pubblico La Piana, istituito negli anni ’50 e oggi centro di sperimentazione e divulgazione di tecniche agricolo-forestali.

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Vagli

Ai piedi delle cime Apuane della Tambura, del Sumbra e del Roccandagia, è caratterizzato dalla presenza di un lago artificiale famoso per la presena del “Paese Fantasma” di Fabbriche di Careggine. Da vedere: Lago, Chiesa San Agostino, Cave di Marmo, Campocatino

Vergemoli

L’eremo di Calomini a Vergemoli

Posto ai piedi orientali della Pania della Croce, del monte Forato e della Pania Secca è geograficamente uno degli angoli più belli dell’intera Garfagnana. Da vedere: La Grotta del Vento, il Monte Forato, Eremo di Calomini

San Romano In Garfagnana

San Romano è uno dei comuni dell’alta Garfagnana dove la storia ha lasciato maggiormente il segno.Posto in ottima posizione, è caratterizzato dalla presenza di costruzioni medioevali. Da vedere: Fortezza delle Verrucole, Parco dell’Orecchiella

Altre località interessanti

Careggine

Frequentato luogo di villeggiatura estiva alle pendici del monte Sumbra, è un paese antichissimo risalente all’anno mille. Conserva ancora le mura che contengono la Pieve di San Pietro e Paolo.

Castiglione di Garfagnana

Antica fortificazione, baluardo difensivo di estrema importanza, Castiglione è contraddistinto dalla presenza di una cinta muraria ben conservata all’interno della quale si trova l’antica rocca. Da vedere: Chiesa di San Michele, cinta muraria

Fosciandora

Il paese di Fosciandora con le sue frazioni è posto in collina, ben esposto al sole e con un clima mite. Il centro mantiene ancora il suo aspetto medioevale con il castello, la chiesa e una torre. Da vedere: Santuario di Migliano

Gallicano

E’ il primo paese della Garfagnana che si incontra salendo da Lucca. Attivo nell’artigianato e nell’industria ospita numerosi negozi ed un centro commerciale. Da vedere: Chiesa di San Jacopo

Giuncugnano

E’ il comune più elevato di tutta la Garfagnana, si trova infatti ad una altezza di quasi 900 metri. Sorge in luogo appartato, circondato da boschi di castagni e faggi, ideale per una immersione nella natura. Da vedere: Altopiano dell’Argegna, Santuario Madonna della Guardia

Minucciano

E’ posto al confine tra Garfagnana e Lunigiana tra lo spartiacque dei fiumi Serchio e Magra. Parte del suo territorio rientra nel Parco delle Alpi Apuane ed ospita la vetta più alta, il Monte Pisanino. Da vedere: Lago di Gramolazzo, Cave di Marmo, Natalecci

Molazzana

Il Comune di Molazzana si estende sulla sponda destra del fiume Serchio sino alla Pania della Croce, definita anche “la regina delle Apuane” per le vedute incomparabili che offre.
Da vedere: Fortezza e Chiesa di Cascio

Pieve Fosciana

Prende il nome dall’antica pieve dell’VIII Secolo attorno alla quale si sviluppa il capoluogo con le sue strette vie fiancheggiate da antiche case in pietra. Da vedere: Lago di Pontecosi, antico borgo del Sillico

Sillano

Al confine tra Toscana ed Emilia è vicino alla cima del monte Prado che con i suoi 2054 mt è la vetta più alta della Toscana. Circondato da castagneti noti per la produzione della “farina di neccio”. Da vedere: crocifisso ligneo del XIII sec., i laghetti

Villa Collemandina

Il territorio di Villa Collemandina si estende sul versante sinistro dell’alta valle del Serchio, in Garfagnana.
Prima dell’XI secolo questa zona fu dominio della famiglia longobarda dei Rolandinghi, che stabilirono residenza o curia a Villa detta Colimundinga dal loro capostipite, nome che nel corso dei secoli si è modificato in Collemandina.

Nel 1265, i Nobili di Villa unirono il loro feudo al libero comune di Castiglione di Garfagnana, roccaforte della Repubblica di Lucca, dove esercitarono notevole influenza politica.

Nel 1451 passò sotto il dominio degli Estensi ed in tale stato rimase fino all’unità d’IIalia, se si eccettua il breve periodo napoleonico e del principato di Elisa Bonaparte. Tra il 1803 ed il 1806 dalla soppressione dei “comunelli” preesistenti si formò il Comune di Villa Collemandina.
In passato l’economia locale era basata sull’integrazione delle risorse agricole con quelle derivanti dallo sfruttamento dei boschi.
Ancora oggi l’agricoltura svolge un ruolo significativo, ma è in netto sviluppo il turismo estivo, che si indirizza verso il Parco dell’Orecchiella e l’orto botanico della Pania di Corfino. A Corfino la medioevale chiesa di San Lorenzo venne radicalmente rinnovata nel corso del XVIII secolo, inglobando in pilastri le originarie colonne ‘longobarde’, dotando la navata di volte in luogo delle antiche capriate a vista, mentre l’ornamentazione venne ulteriormente modificata nel secolo successivo, secondo il gusto di un attardato Neoclassicismo.

Sempre a Corfino, partire dal XVII secolo ebbe particolare importanza un santuario – la Madonna del Soccorso o del Monte – originatosi attorno a un episodio miracoloso attribuito ad una tavola della Vergine.
A Pianacci si segnala la chiesa della Madonna di Caravaggio, costruita nel XIX secolo.

Mappa

Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo

Località nei dintorni