Laghi in Toscana

I laghi in Toscana: Lago di Gramolazzo, Isola Santa, Lago Nero, Lago Scaffaiolo, Lago di Bientina, Lago e Oasi di Santa Luce, Lago di Porta
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Lago di Gramolazzo (Lucca)

Si trova nel comune di Minucciano, lungo la strada che da Gramolazzo conduce a Piazza al Serchio. Nelle sue acque verdi si specchia l’imponente monte Pisanino. Sulle sue sponde sono presenti aree attrezzate con tavolini in legno dove è possibile fermarsi per consumare una buona merenda.

Isola Santa (Lucca)

Sulle orme degli antichi viandanti, esploriamo un angolo nascosto nel cuore delle Apuane e un villaggio solitario fuori da ogni tempo.
Sulle rive di un piccolo lago, circondato da boschi di castagno e da alte montagne, sorge Isola Santa, luogo incantevole di villeggiatura in ogni stagione dell’anno.

Lago Nero (Pistoia)

Il Lago Nero è un lago montano di origine glaciale, della Montagna Pistoiese. Il suo bacino è una conca formata dall’escavazione di un antico ghiacciaio. Posto a 1730 m s.l.m. è circondato da imponenti rilievi appenninici che sfiorano i 2000 m s.l.m., in particolare dall’Alpe tre potenze (1.940 m s.l.m.. Deve il suo nome al cupo riflesso che emanano le sue acque, che si immettono nel torrente Sestaione, il maggior affluente del fiume Lima, maggior affluente del fiume Serchio.

Dal parcheggio, presso gli impianti di risalita (m. 1309) della Valle del Sestaione, si inizia a salire dolcemente lungo la strada sterrata che, nel periodo invernale, costituisce la pista da sci denominata “Rossa”. Dopo aver attraversato il ponte sul torrente Sestaione, si continua a salire seguendo le indicazioni bianco-rosse del sentiero n. 104 CAI. Nei pressi di una stretta curva (dopo circa 1 km) si imbocca a sinistra la mulattiera che corre parallelamente al corso del torrente ed infine, dopo un facile guado e una ripida salita, si raggiunge il sentiero n. 102 che proviene da Boscolungo (GEA-MPT) nei pressi dei depositi comunali dell’acqua potabile (m. 1490).

Si prosegue a sinistra per alcune centinaia di metri attraverso un boschetto di abete rosso (1), poi si piega a destra su un sentiero che inerpicandosi lungo il fossetto circondato da piantine di lampone (2) che, con breve ascesa (15 minuti), raggiunge l’ampio pianoro della conca glaciale del Lago Nero. In alto, sulla sinistra, è possibile osservare un boschetto di pino mugo (3). Svoltando a destra in pochi minuti si raggiunge il Lago Nero (m. 1730).

Lago Piatto

Piccolo laghetto di origine glaciale situato a quota 1823 metri.
Nelle sue limpide acque si riflette la vetta dell’Alpe delle Tre Potenze posta a Sud e facilmente raggiungibile con il sentiero di crinale (n.0-0 CAI). Dal laghetto si raggiunge in poche decine di minuti il lago Nero.

Lago Scaffaiolo

Il Lago Scaffaiolo è posto lungo il crinale appenninico tosco-emiliano, affascinante per la sua collocazione solitaria e nuda, privo di pesci a causa della sua bassa temperatura, non contornato da ruscelli o alberi ma solo da sassi e da un morbido prato. Le acque limpide cambiano aspetto per il veloce mutare delle condizioni meteorologiche: non è infrequente vederlo avvolto da nebbia. Questa sua caratteristica è stata resa nota anche dal Boccaccio che riporta con le sue parole un leggenda locale.

Nonostante la quota non sia eccessiva (1775 m), la sua collocazione lo porta ad essere spesso battuto da venti di Libeccio e Tramontana che raggiungono la velocità di 120 km/h, talvolta di 200 km/h, l’escursione termica è molto ampia e d’inverno la zona è coperta da neve e ghiaccio.

Il lago si trova vicino al confine con la provincia di Bologna, posto quindi nel Parco Regionale dell’Alto Appennino Modenese, forma però un trinomio alpinistico con il Corno alle Scale e le Cascate del Dardagna collocate invece nel bolognese Parco Regionale del Corno alle Scale. Sulle sue rive sorge il Rifugio Duca degli Abruzzi, la cui lunga e tromentata storia (raccontata in questo sito) ha come suo ultimo capitolo l’inaugurazione del nuovo edificio il 30 settembre 2001.

Lago di Bientina (Pisa)

Il lago di Bientina o di Sesto, ancora nella prima metà dell’Ottocento, costituiva il lago più grande della Toscana. Non lontano dal Padule di Fucecchio e ubicato nella depressione fra la piana lucchese e il corso dell’Arno, era in parte sotto il controllo del Granducato di Toscana e in parte sotto quello di Lucca.

La discussione sulla regolamentazione della vasta zona umida vide coinvolti grandi scienziati come Benedetto Castelli, Giovanni Alfonso Borelli, Vincenzo Viviani, e, più tardi, Tommaso Perelli. Dal 1756 al 1763 Leonardo Ximenes realizzò un complesso sistema di canali. Uno di questi collegava il lago all’Arno, allo scopo di ottenere non tanto il prosciugamento della zona, quanto il ricambio costante delle acque per risolvere il problema dell’insalubrità dell’aria. In realtà non ottenne l’assetto idraulico sperato, ma le discussioni sul lago continuarono a ritmo serrato. Nel secolo XIX Lorenzo Nottolini propose un progetto, rimasto sulla carta, che prevedeva congiuntamente le bonifiche di Bientina e di Massaciuccoli.

Nel 1852 il Granduca Leopoldo II di Lorena approvò il progetto di bonifica di Alessandro Manetti, con il quale fu realizzata la deviazione del Canale Imperiale sotto l’alveo dell’Arno grazie ad un condotto sotterraneo (Botte).
Nel novembre del 1995, nella zona dell’ex lago di Bientina, è stata istituita la prima Area Naturale Protetta d’Interesse Locale della Regione Toscana, significativa soprattutto per il suo bosco idrofilo di ontano nero.

Lago e Oasi di Santa Luce (Pisa)

Pur essendo in Provincia di Pisa, il lago artificiale di Santa Luce, oasi LIPU dal 1992, si trova a due passi da Rosignano. Lo si raggiunge immettendosi nella statale 206, in direzione di Pisa, e seguendo le indicazioni per il paese di Santa Luce.
Dopo poco si incontra il lago, che appare come uno specchio d’acqua circondato da un fitto canneto. Il centro visite LIPU si trova a ridosso dello sbarramento artificiale.
Il biglietto d’ingresso dà diritto a superare la diga, oltre la quale c’è il sentiero natura (2 km circa); con cartelli. didattici e un paio di capanni con feritoie per osservare gli animali senza spaventarli.

Lago di Porta (Massa)

Il Lago di Porta rappresenta la zona umida costiera più settentrionale della Toscana, sopravvissuta alle bonifiche che hanno progressivamente ridotto le paludi caratterizzanti in epoca storica le coste toscane. Stretto tra le Alpi Apuane e la fascia litoranea della Versilia, il Lago è stato per molti secoli un’area strategica per il controllo della costa e delle principali strade di collegamento tra Pietrasanta e Massa.
Il Lago è alimentato da sorgenti che nascono ai piedi delle Rupi di Porta; l’acqua della polla situata nei pressi della Torretta Medicea ha una temperatura costante di 17° C circa.